Black Friday o Green Friday? Come rendere sostenibile la settimana dello shopping

3 Min
Energy Tips
Torna al magazine
Sostenibilità
Black Friday o Green Friday? Come rendere sostenibile la settimana dello shopping

È uno dei periodi più consumistici dell’anno, quello in cui si va a caccia dell’ultimo sconto, cercando di accaparrarsi più occasioni possibili. Ma chi paga il conto per l’ambiente? Parliamo del Black Friday e dei suoi impatti in termini di sostenibilità, tanto che ormai la sfida con il Green Friday, lo shopping responsabile, è aperta. 

Il Black Friday, nato in America e ormai diffusosi in tutto il mondo, imprime un’accelerazione fortissima ai consumi con conseguenze devastanti per il pianeta - degrado ecologico, emissioni inquinanti, rifiuti generati - e per i suoi abitanti, visto che molti dei prodotti venduti a ribasso sono creati da lavoratrici e lavoratori sfruttati. Il fenomeno è talmente grande che riuscire a calcolarne gli impatti non è semplice. La società di consulenza britannica Money ha provato a fare un’indagine sul “peso” del Black Friday in UK: partendo dall’impronta carbonica media della consegna di un acquisto online, il risultato è stato di circa 429mila tonnellate di emissioni generali. Ovvero come 435 voli di andata e ritorno da Londra a New York. Ma per una valutazione complessiva, bisognerebbe prendere in considerazione anche l’intero ciclo di vita dei prodotti e valutare quanta della merce acquistata durante il “venerdì nero” sarà poi gettata via, senza essere realmente utilizzata, e in che modo sarà smaltita. Ancora, l’impatto del packaging: carta, cartone e plastica che solo in minima parte verranno riciclate. E i materiali? La maggior parte degli acquisti si concentra su apparecchi elettrici ed elettronici: prodotti ad alto consumo di materie prime vergini, ancora poco riciclabili e con una rapida obsolescenza.

Ma i consumatori e le aziende iniziano a essere sempre più consapevoli, ricercando e proponendo alternative sostenibili. Dal Black al Green Friday. Quella del “venerdì verde” è un’iniziativa che nasce in Francia, nel 2017, come giornata all’insegna del consumo responsabile, in cui sono le stesse aziende a proporre progetti ambientali e sociali. Come si aderisce al Green Friday? Le opzioni sono molte. C’è, ad esempio, il Buy Nothing Day: ovvero, non comprare nulla e non proporre alcuno sconto. Ci sono aziende, invece, che decidono di devolvere una parte del ricavato – o tutto il ricavato, come fa ad esempio Patagonia - a varie associazioni che promuovono la sostenibilità. Ancora, c’è chi fornisce ai consumatori idee per estendere il ciclo di vita dei prodotti. Un’altra opzione è compensare tutte le emissioni generate per la consegna dei prodotti, ad esempio piantando alberi. Ci sono poi le opzioni di reverse commerce, per rivendere prodotti già utilizzati. O ancora, la riparazione: alcune aziende mettono a disposizione questa possibilità proprio per disincentivare rispetto ai nuovi acquisti.

Second hand

Altra possibilità, completamente in mano ai consumatori, è quella di rivolgere la propria attenzione solo a marchi locali (magari prediligendo l’acquisto in negozio, così da evitare le emissioni di trasporto), a prodotti biologici, ad aziende certificate come sostenibili o che dimostrano un’attenzione reale ai metodi di produzione e al lavoro etico. Nel caso della moda, ad esempio, si possono evitare le catene Fast Fashion che producono 52 collezioni l’anno – una a settimana! – proprio perché pensate per durare poco; si possono controllare i materiali, prediligendo le fibre naturali – il cotone biologico, ad esempio, richiede minore acqua per essere prodotto -, e si possono attivare le antenne contro il Greenwashing, sempre in agguato. Ci sono molti modi oggi, rispetto al passato, per informarsi, fare ricerche e verificare che quanto detto da un’azienda corrisponda al vero. 

La chiave per rendere il Black Friday davvero sostenibile è però soprattutto una: prediligere acquisti consapevoli. Ciò significa fermarsi, prima dello shopping compulsivo, e chiedersi: mi serve davvero? Per cosa userò questo acquisto? Potremmo scoprire così che quello che stiamo per comprare sarà l’ennesimo capo di abbigliamento o prodotto elettronico di cui tra qualche settimana ci dimenticheremo. Ma se noi dimentichiamo facilmente, il pianeta, invece, ricorda tutto e sta già presentando il suo, drammatico, conto.

Leggi anche

Biodiversità
Sostenibilità

Il 22 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per la biodiversità. Una ricorrenza voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2000 e ritenuta fondamentale per riflettere sul valore della biodiversità per il corretto funzionamento degli ecosistemi.

4 Min
Focus On